Copertura e arredo urbano del ponte di Via Roma (RG)

Il ponte di via Roma offre degli assi visivi verso le emergenze architettoniche e paesaggistiche del centro storico di Ragusa. L’asfalto, il parcheggio e le grate ai lati oggi restituiscono un luogo anonimo e poco attrattivo.

Il ponte “nuovo” è una terrazza sulla città, all’interno di esso si aprono dei coni ottici verso la cupola di S. Giovanni Battista, la Torre Littoria, la chiesa del SS. Salvatore, la vallata S. Domenica, il ponte “vecchio”, la chiesa dei Cappuccini e una porzione di Ragusa Ibla. Lo sviluppo del tema delle visuali ha condotto al concept da cui nasce il progetto delle coperture e dell’area pedonale sottostante che è intervallata da spazi verdi. L’area sarà arricchita da panchine, aree giochi inclusivi, zone verdi fiorite tutto l’anno, due percorsi laterali e uno più ampio centrale. La pavimentazione si pone in continuità con il tratto preesistente, continuando lo stesso disegno e utilizzando gli stessi materiali e dimensioni.

Nel suo complesso il progetto acquisisce una connotazione dinamica offerta dal sovrapporsi di spazi compressi e dilatati, dalla successione di luci e ombre e inquadrature sul paesaggio.

La vocazione del ponte è chiaramente pedonale ma non è escluso, in determinate ore, il transito ai mezzi pubblici e privati. Eventi collettivi potranno essere organizzati negli slarghi che si aprono in vari punti: piccoli concerti, presentazione di libri, mostre, eventi organizzati dai commercianti, ecc…

Le coperture ricercano un’estrema leggerezza, attraverso la riduzione al minimo del numero e della sezione dei pilastri in acciaio inox. La parte superiore, visibile dagli edifici alti, avrà la colorazione dei tetti ragusani favorendone l’integrazione paesaggistica.

Motivo ispiratore del nuovo parapetto è l’albero, quale astrazione geometrica della natura sottostante nella vallata, riprodotto nel disegno della struttura in acciaio inox, operazione analoga ai ridisegni con motivi floreali nelle inferriate barocche, ma in questo caso elaborata secondo i caratteri della contemporaneità. Ciò la rende leggera tale da aprire visuali oggi non consentite dalla grata. Essa sarà realizzata con tondini in acciaio inox così da alleggerirla con il riflesso del cielo.