Il progetto di restauro della facciata di Palazzo Bertini è stato indirizzato verso la conservazione di tutti gli elementi del prospetto così come è pervenuto ai nostri giorni, nel rispetto del criterio del “minimo intervento”. Le operazioni di pulitura hanno previsto la rimozione dei fenomeni di degrado nel rispetto delle superfici materiche e delle patine naturali. Gli elementi in pietra calcarea e i “mascheroni” in pietra pece, manifestavano notevoli fenomeni di disgregazione e croste; essi sono stati consolidati a seconda dei casi con il silicato di etile, puliti con acqua nebulizzata o impacchi di argilla con carbonato di ammonio. Le patine biologiche sono state trattate con sostanze biocida. L’indagine termografica dell’intonaco, probabilmente settecentesco, ha evidenziato i fenomeni di distacco dal supporto murario e guidato gli interventi di consolidamento con micro-iniezioni di calce idraulica e le reintegrazioni delle lacune. Sono stati rimossi alcuni elementi estranei, come i perni dei vecchi cavi ed alcuni rattoppi cementizi. I rappezzi d’intonaco sono stati eseguiti con particolare attenzione alla compatibilità chimico-fisica con quello esistente, verificata attraverso le indagini di laboratorio dei campioni d’intonaco in sezione sottile, che ne hanno evidenziato le caratteristiche mineralogico-petrografiche. L’intervento sui pregevoli elementi in ferro è stato condotto mediante l’asportazione con spazzole dello strato ossidativo e di altre sostanze estranee; il successivo trattamento ha interessato la protezione con cera microcristallina passata a pennello. Gli infissi sono stati in prevalenza restaurati, operando una attenta sostituzione delle parti ammalorate e non più recuperabili. Quello del mascherone centrale è probabilmente coevo alla realizzazione del palazzo. A protezione dei mascheroni e degli aggetti è stata infine installata una linea elettrificata anti volatili.
Realizzazione: 2017 – 2018
Sito: Ragusa
Committente: Privato
Foto: Filippo Poli, Marcello Bocchieri
Progettazione e Direzione dei Lavori: Giovanni Gatto, Nunzio Gabriele Sciveres
Indagini Diagnostiche: Prof. Arch. G. Massimo Ventimiglia