L’Area in cui sorge Villa Luz è di grande valore paesaggistico in quanto immersa nella pineta del Comune di Chiaramonte Gulfi (RG). Un paesaggio incontaminato costituito da muri a secco ed essenze arboree e vegetali di innumerevoli tipi. La zona, per la posizione altimetrica, gode di interessanti viste sulla pineta, sul centro storico del Comune di Chiaramonte Gulfi e sul golfo di Gela. Il lotto era in precedenza occupato da un immobile di scarsa qualità architettonica e tecnologica ridotto in stato di rudere. Il progetto di Villa Luz riqualifica l’ambiente naturale tramite l’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica in bioedilizia riutilizzando la cubatura dell’edificio esistente demolito. Le doghe in larice come rivestimento degli esterni, il tetto giardino, gli elementi rivestiti in pietra e i muri a secco hanno esaltato la vocazione paesaggistica e naturalistica del luogo, configurando un intervento organico con l’ambiente circostante, che non crea impatto ambientale. Anche la copertura, per una migliore integrazione col contesto, essendo l’edificio a valle rispetto all’ingresso e quindi il quinto prospetto, è stata attrezzata per ospitare la piantumazione di essenze arboree. Quest’ultimo, inoltre, aumenta il benessere termico della copertura. Le aperture sono state pensate per privilegiare le viste verso il paesaggio: il mare di Gela, la città di Chiaramonte Gulfi e la pineta. In modo particolare, dalla zona living, tramite una grande vetrata, si ammira la pineta e l’alba, mentre, tramite il cannocchiale, la vallata fino al golfo di Gela e il tramonto. Anche negli interni il legno è stato uno dei materiali più ampiamente utilizzati. Una grande terrazza con affaccio sulla zona piscina consente di godere all’aperto dei cicli naturali. La piscina si innesta nel contesto seguendo il terrazzamento già esistente e su questo lato è a sfioro. L’edificio, realizzato con struttura e tamponamenti in legno su platea in cemento armato, si compone di due blocchi distinti: zona notte e zona giorno posti a due quote diverse seguendo la giacitura dello stato di fatto dei due corpi di fabbrica demoliti, in modo da assecondare l’andamento in pendenza del terreno. L’orografia del luogo non è stata alterata, il progetto segue l’andamento del terreno a terrazzamenti evitando grandi movimenti di terra. I due blocchi sono stati raccordati tramite un corpo scala realizzato con pareti in vetro da cui è possibile ammirare il cielo e il paesaggio durante l’attraversamento. La zona notte tramite oscuranti dogati può essere completamente chiusa e diventare un volume puro in legno. Nelle aree limitrofe all’edificio sono state piantumate essenze autoctone. È favorita la ricrescita spontanea di essenze locali.
Realizzazione: 2020
Sito: Chiaramonte Gulfi (RG)
Committente: Privato
Progettazione e Direzione dei Lavori: Giovanni Gatto
Foto: Filippo Poli