L’ex ufficio di collocamento di Comiso (RG), sito nel centro cittadino a confine con la villa comunale, da qualche anno versava in stato di abbandono. Il progetto di efficientamento energetico è diventato l’occasione per la riqualificazione architettonica dell’immobile. La formazione della nuova “pelle” e la modifica della distribuzione interna hanno consentito di trasformare l’edificio in un elemento di architettura contemporanea che può innescare la rigenerazione urbana dell’area. Architettonicamente l’edificio esistente non dialogava con l’area verde, in quanto l’ingresso era collocato su una via laterale e l’immobile stesso non aveva aperture tali da poter valorizzare le viste sul contesto verde o sul lato cittadino. Il progetto ha previsto la realizzazione di spazi interni più ampi, in modo da essere destinato ad edificio polifunzionale, tramite la demolizione dei vari tramezzi e la realizzazione dei servizi. Le piccole aperture sono state trasformate in porte finestre a tutta altezza in modo da aumentare la singola superficie, e quindi anche la luminosità dei vani e la qualità igienico-sanitaria dello spazio. L’intervento progettuale ha creato il dialogo tra l’interno e la città, e in modo particolare, il legame con la villa comunale. Per intensificare ulteriormente il rapporto dell’edificio con l’area verde è stata realizzata una collina artificiale, tramite riporto di terra vegetale, in modo da creare un ulteriore accesso diretto alla villa e da colmare il notevole salto di quota che rendeva imponente e impattante l’edificio. Sulla collina è stato posato il prato e realizzato un vialetto di ingresso in lastroni di pietra locale che conduce alla nuova porta di accesso. Nel lato sud è stata creato un nuovo attraversamento urbano tramite una nuova rampa, idonea per i diversamente abili, in modo da collegare l’ingresso principale e la strada perimetrale con la villa. L’edificio è stato interamente coibentato tramite la messa in opera di un cappotto termico che diventa la nuova pelle dell’edificio. L’aumento di spessore dell’involucro è stato compensato da una lama di ferro che diventa la chiusura del sistema a cappotto. All’interno del telaio, il materiale di riempimento è costituito dal larice e dal vetro degli infissi a taglio termico. La scelta del legno è derivata dall’idea di ridurre la superficie intonacata e di utilizzare un materiale sostenibile che si integrasse bene sia con il contesto cittadino sia con gli spazi verdi. In copertura, nascosto dal muretto d’attico, è
stato posto in opera un impianto fotovoltaico da 3,0 kWp. L’edificio è stato coibentato anche in copertura e a pavimento tramite un sottofondo a secco flottante termo-isolante
Realizzazione: 2020
Sito: Comiso (RG)
Committente: Comune di Comiso
Ditta esecutrice: Ati Esseaerre Costruzioni srl, Guccione Impianti
Progettazione: Giovanni Gatto
Offerta Tecnica ATI: Giovanni Gatto, Integra PPM – Giovanni Scifo
Direzione dei Lavori: Alberto Iacono, Giovanni Gatto (ATI)
Foto: Alessia Mare